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Crisi del credito: Borse, Governi e Banche centrali
 
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Come i Paesi del mondo affrontano la crisi

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Austria – Effetto domino
Le banche austriache vantano circa tre miliardi di euro di crediti nelle banche islandesi fallite e nazionalizzate nei giorni scorsi. Secondo il quotidiano Kurier, è il gruppo Raiffeisen Zentralbank (Rzb, non quotato), casa madre di Raiffeisen International, quotato a Vienna, a possedere il principale volume di credito. Erste Bank, seconda banca austriaca dopo Bank Austria (Unicredit), ha fatto sapere di avere 300 milioni di crediti in Islanda, mentre secondo il quotidiano, gli impegni di Bank Austria sarebbero pari a 100 milioni.

Belgio – Garanzie di Stato fondi ad hoc
Il Governo belga porta da 20 a 100.000 euro l'ammontare dei depositi bancari garantiti. La legge sarà presentata con procedura d'urgenza e avrà effetto retroattivo (dal 9 ottobre). La nuova garanzia sarà in vigore fino alla fine del mese e potrebbe essere prorogata.
Il Belgio ha deciso di creare un fondo che accoglierà parte delle plusvalenze e degli introiti che potrebbero arrivare dalle partecipazioni in Bnp Paribas, di cui il Governo è azionista con l'11,7% dopo l'acquisizione del 75% di Fortis. Secondo l'Ansa il fondo sarà costituito considerando la differenza tra il valore delle azioni BNP stabilita in una data di riferimento (assemblea generale degli azionisti che deciderà la distribuzione dei dividendi 2013) alla quale si aggiungeranno i dividendi percepiti dallo Stato fino a questa data e dall'altra parte l'investimento dello Stato in Fortis insieme al premio di rischio (2%) e le eventuali perdite registrate dallo Stato con la ripresa del portafoglio di attivi strutturati di Fortis. Il fondo sarà ripartito il primo luglio 2014.

Francia – Garanzie di Stato
Il governo francese esaminerà domani, in consiglio dei ministri, un progetto di legge
destinato a garantire il rifinanziamento delle banche da parte dello Stato. Lo ha reso noto il relatore della commissione finanze all'assemblea nazionale Gilles Carraz, che è del partito di maggioranza UMP. La norma sarà presentata durante la riunione d'emergenza dell'esecutivo. L'Eliseo per ora si limita a confermare la convocazione della riunione.

Germania – Aiuti da 200 miliardi
L'aiuto che il governo tedesco vuole dare alle banche della Germania a rischio di fallimento sarà illustrato domani, dopo la riunione straordinaria del governo per preparare il relativo progetto di legge. Si parla di circa 200 miliardi, che le Camere dovrebbero approvare entro il 18 ottobre.
Sono tre gli obiettivi che si vogliono di centrare: un ritorno di fiducia tra le banche che ora non si concedono prestiti per paura di accumulare perdere; un'iniezione di liquidità per gli istituti più colpiti dalla crisi; e un alleggerimento delle norme in base alle quali le banche devono calcolare in bilancio quei titoli ora invendibili perché non hanno più un mercato.

Gran Bretagna – Richieste di aiuto
Il Governo inglese si appresta a un altro salvataggio eccellente. Domani potrebbe rispondere, infatti, all'Sos lanciato da Royal Bank of Scotland, Hbos, Looyds TSB e Barclays che chiedono 35 miliardi di sterline (44 miliardi di euro) per cercare di fronteggiare la crisi.
Le voci su una richiesta di aiuto da parte di Barclays e Royal Bank of Scotland erano state smentite soltanto martedì 7 ottobre quando Barclays aveva ufficialmente dichiarato di "non avere motivi di richiedere finanziamenti al governo di Londra" e la Royal Bank of Scotland aveva smentito categoricamente questi rumors.
In pochi giorni lo scenario evidentemente si è aggravato, Barclays e arrivata a perdere il 23% nella seduta di venerdì, nonostante l'intervento sul costo del denaro da parte della Bce e delle principali banche mondiali.
Tra chi chiede un intervento centrale anche la Halifax Bank of Scotland (Hbos), il principale istituto di mutui del paese che, secondo il Sunday Times avrebbe chiesto 10 miliardi di sterline. Se queste voci saranno seguite dai fatti il Governo britannico salirebbe così al 70% in Hbos e al 50% in Royal Bank of Scotland.

Norvegia – Interventi di Stato
Il ministro delle Finanze norvegese ha comunicato che il Governo, su invito dell'autorità di regolamentazione del settore finanziario(Kredittilsynet), prende controllo della divisione norvegese della Kaupthing Bank, istituto islandese che ha sospeso tutte le operazioni bancarie per mancanza di liquidità.
È stato presentato oggi dal governo e dalla banca centrale norvegese un pacchetto di misure finalizzate ad accrescere la liquidità prosciugata dalla crisi finanziaria; tra gli interventi l'emissione di obbligazioni di Stato fina a 350 miliardi di corone (41 miliardi di euro).

  CONTINUA ...»

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